Plicometria cos'è e a cosa serve

Plicometria cos’è e come si misura

La plicometria è uno dei metodi di misurazione più diffusi nell’ambito della composizione corporea. I vantaggi di questa metodica consistono nel basso costo, nella relativa facilità di utilizzo e nella ripetibilità. La plicometria misura lo spessore delle pliche cutanee attraverso un plicometro, uno strumento a forma di pinza con una molla calibrata che esercita una pressione costante.

Negli anni sono stati prodotti plicometri sempre più precisi e formule per calcolare la percentuale di grasso che tenessero conto di età, sesso, etnia, e stato di allenamento del soggetto, in modo che il margine di errore fosse ridotto il più possibile. Nonostante abbia un basso costo e una relativa semplicità di misurazione, la plicometria ha dei grossi limiti. Questo metodo si basa sull’assunto che la quantità di grasso sottocutaneo sia proporzionale al grasso totale corporeo. Però questa metodica non considera il grasso viscerale e intramuscolare (di cui abbiamo parlato in questo articolo) che abbiamo visto essere molto correlato con le aspettative di vita del soggetto oltre che una componente importante (in termini di kg) in un soggetto adulto.

La plicometria è un’analisi bicompartimentale che divide il peso del soggetto in un compartimento magro (massa magra) e in uno grasso (massa grassa),assumendo che quando vi sia un aumento della massa magra e/o un calo della massa grassa il soggetto stia migliorando la sua performance. Questa è una conclusione decisamente troppo semplicistica perché la variazione di fluidi dovuta ad allenamenti intensi, stato nutrizionale, sudorazione o disidratazione del soggetto può incidere in maniera importante sulla misurazione. Anche tensioni fasciali e alterazioni posturali possono falsare la misurazione delle pliche.

Come effettuare la plicometria

Non essendo esente da errori è fondamentale effettuare le misurazioni in modo più preciso possibile in modo da limitare al massimo il margine d’errore. Qui sotto elenchiamo alcuni consigli da seguire per effettuare una corretta plicometria:

- Svolgere i rilievi sempre sullo stesso lato del corpo

- Prendere con cura i punti di repere (vedi paragrafo successivo)

- Per ogni plica eseguire almeno due rilevazioni a circuito piuttosto che consecutivamente sulla stessa

- Sollevare la plica con pollice e indice di una mano, mantenerla sollevata e misurarne lo spessore col plicometro

- Porre attenzione che il soggetto sia in condizioni di riposo, a digiuno e in ambienti ad una temperatura che non comporti brividi o sudorazione

- Utilizzare formule differenziate in base al soggetto che si sta testando

- Utilizzare plicometri professionali e con un minimo di referenza scientifica

- L’operatore dovrebbe avere un’esperienza di diverse misurazioni dovrebbe eseguire le successive plicometrie con il paziente nelle stesse condizioni alimentari e fisiche

Punti di repere per la plicometria

Di seguito sono elencate le pliche cutanee e i punti di repere dove eseguire le misurazioni

1) Plica pettorale: a orientamento diagonale, a metà tra la linea ascellare anteriore e il capezzolo

2) Sottoscapolare: a orientamento diagonale, tra la colonna vertebrale e l’angolo mediale della scapola

3)Ascellare: verticale, sotto il cavo ascellare e all’altezza del processo xifoideo sternale

4) Tricipite: verticale, metà tra acromion e olecrano

5)Bicipite: verticale: a metà tra la piega ascellare anteriore e la piega del gomito

6) Avambraccio: verticale: a metà tra la piega del gomito e quella del polso

7)Soprailiaca: diagonale, a metà del margine superiore della cresta iliaca

8)Addominale: orizzontale o verticale, 2 centimetri lateralmente all’ombelico

9)Coscia: verticale, a metà tra la SIAS e la rotula

10)Polpaccio: verticale, a metà tra il condilo femorale mediale e il malleolo tibiale

Plicometria: formule per il calcolo della densità corporea e della massa grassa

DC = Densità Corporea; % FM = percentuale di Fat Mass (o Massa Grassa)

 

Jackson & Pollock per uomini tra 18 e 61 anni

DC = 1.109380 - (0.0008267 x somma pliche) + 0.0000016 x (somma pliche)² - (0.0002574 x età)

Pliche: Pettorale, Addominale, Coscia

% FM = [(4.95/DC) - 4.50) x 100

 

Jackson & Pollock per donne tra 18 e 55 anni

DC = 1.0994921 - (0.0009929 x somma pliche) + 0.0000023 x (somma pliche)² - (0.0001392 x età)

Pliche: Tricipite, Soprailiaca, Coscia

% FM = [(5.01/DC) - 4.57] x 100

 

Jackson & Pollock per atleti uomini tra 18 e 29 anni

DC = 1.112 - (0.00043499 x somma pliche) + 0.00000055 x (somma pliche)² - (0.00028826 x età)

Pliche: Pettorale, Addominale, Coscia, Soprailiaca, Sottoscapolare, Tricipite, Ascellare

% FM = [(4.95/DC - 4.50) x 100

 

Jackson & Pollock per atlete donne tra 18 e 29 anni

DC = 1.096095 - (0.0006952 x somma pliche) + 0.0000011 x (somma pliche)² - (0.0000714 x età)

Pliche: Tricipite, Soprailiaca, Coscia, Addominale

% FM = [(5.01/DC) - 4.57) x 100

Plicometria: formule per calcolare la Massa Grassa (FM) e del peso ideale

Una volta calcolato la percentuale di Fat Mass, si moltiplica questo valore per il peso corporeo e si ottengono i kg di grasso corporeo. Poi sottraendo i kg di grasso dal peso corporeo si ottiene il valore della Massa Magra (FFM o Fat Free Mass). Per esempio, un soggetto di 80kg con una % FM = 20, avremo:

FM = 80 x 0,20 = 16kg => FFM = 80 – 16 = 64kg

Confrontando i valori di FM del nostro soggetto con quelli ideali a seconda del sesso e dell’età (vedi Tabelle qui sotto) possiamo valutarne lo stato di fitness e gli eventuali kg di FM da perdere.

Percentuale FM uomini

Valutazione

Età

 

18-25

26-35

36-45

46-55

>55

Molto grasso

>25

>28

>29

>30

>31

Grasso

25-18

28-22

29-25

30-26

31-26

Normale

18-22

22-17

25-20

26-22

26-23

Magro

12-8

17-13

20-16

22-18

23-19

Molto magro

<8

<13

<16

<18

<19

Percentuale FM donne

Valutazione

Età

 

18-25

26-35

36-45

46-55

>55

Molto grassa

>30

>34

>35

>37

>38

Grassa

30-26

34-28

35-30

37-332

38-34

Normale

26-22

28-23

30-25

32-27

34-29

Magra

22-18

23-19

25-20

27-23

29-24

Molto magra

<18

<19

<20

<23

<24

 

 

 

Conclusioni sulla plicometria

In conclusione, la plicometria è un metodo di valutazione della composizione corporea che può tornare utile per avere dei dati su cui ragionare. La plicometria può essere utile per monitorare l’andamento nel tempo del nostro soggetto soprattutto se abbinato alla misurazione delle circonferenze corporee in modo da poter incrociare questi dati e dedurre lo stato del nostro soggetto.

Bibliografia:

S. Rocco – “Composizione corporea” – Alea 2000

 

G. Pelizza – “Composizione corporea – dalla fisiologia alla pratica” – 2018

 

R. Calcagno, M. Cotella – “L’alimentazione vincente” - Ananke

 

AA.VV. – “Fitness – La guida completa” – Ed. Sporting Club Leonardo da Vinci

 

W.D. McArdle, F.I. Katch, V.L. Katch – “Exercise physiology” – Lippincott Williams & Wilkins